SALUTE:
LE MALATTIE BATTERICHE SPECIFICHE PIU’ FREQUENTI
NEL RATTO
Pasteurellosi
· Descrizione della malattia: patologia causata
da Pasteurella pneumotropica, un batterio che penetra nell’organismo
del ratto attraverso il naso o la bocca.
Una volta all’interno dell’ospite si va a localizzare
nell’apparato respiratorio e/o digerente (a seconda del
sito d’ingresso) e rimane latente fin quando l’animale
si mantiene sano ed il suo sistema immunitario regolarmente attivo.
Al sopraggiungere di fattori stressanti o patologie concomitanti
il batterio inizierà ad esercitare la sua azione patogena.
La trasmissione avviene per contatto diretto tra gli animali mediante
aria espirata, feci e, a volte, durante la vita fetale da madre
a figlio attraverso la circolazione placentare.
In caso di sospetto è necessario ricorrere ad una accurata
visita veterinaria per poter intervenire tempestivamente.
Se si possiedono altri ratti è consigliabile isolare il
soggetto malato quanto prima anche se spesso non si riesce ugualmente
ad evitare il contagio.
L’eradicazione della patologia è di difficile attuazione
per cui è possibile che la malattia si ripresenti anche
a distanza di parecchio tempo.
Molto importante risulta un’accurata igiene della gabbia
con periodiche disinfezioni.
· Sintomi: spesso la patologia decorre in maniera
asintomatica; altre volte l’animale presenta abbattimento,
perdita di peso, respiro affannoso, congiuntivite, ascessi sottocutanei,
aborto e sterilità.
· Scheda tecnica:
o Eziologia: Pasteurella pneumotropica è un batterio Gram
– e immobile.
o Lesioni anatomo-patologiche: ascessi polmonari, suppurazione
di orecchio medio, ghiandole lacrimali, utero, sottocute, mammelle,
linfonodi e ghiandole sessuali.
o Diagnosi: oltre alla sintomatologia clinica è consigliabile
effettuare un esame colturale.
o Diagnosi differenziale: Mycoplasma pulmonis.
o Terapia: trattamento antibiotico previo antibiogramma.
Streptococcosi
· Descrizione della malattia: questa patologia è
causata da Streptococcus pneumoniae, patogeno trasmesso prevalentemente
attraverso l’aria espirata da animali infetti; il batterio
spesso vive nelle prime vie respiratorie (naso e faringe) del
ratto senza causare danni.
Come per la pasteurellosi il problema si presenta, in genere,
in concomitanza di fattori stressanti o patologie di altra natura
che causano l’abbassamento o abbattimento delle difese immunitarie
dell’animale.
Il veterinario diagnosticherà la patologia sulla base dei
sintomi clinici e dellidentificazione del batterio a partire dal
materiale patologico.
La malattia è di difficile risoluzione e richiede l’isolamento
dell’animale ed il trattamento con antibiotici nell’acqua
da bere o per via parenterale.
· Sintomi: la patologia si manifesta, in genere,
con sintomi respiratori quali starnuti, scolo nasale sieroso o
mucopurulento, tosse, difficoltà respiratorie, congiuntivite
con aumento delle normali secrezioni oculari soprattutto a carico
della ghiandola di Harder, a volte rinorrea (emorragia nasale);
altre volte ematuria, aborto e ipofertilità, depressione
e perdita di peso; possibile anche il reperto di torcicollo e
nei casi più gravi setticemia e morte.
· Scheda tecnica:
o Eziologia: Streptococcus pneumoniae è un cocco Gram +
o Lesioni anatomo-patologiche: aumento di consistenza dei polmoni,
pleurite e pericardite fibrino-purulenta; a volte peritonite,
otite media ed interna, orchite, metrite e piometra.
o Diagnosi: oltre ai segni clinici e alle lesioni è possibile
isolare il batterio su colture di agar-sangue in presenza del
10% di diossido di carbonio.
o Terapia: difficile la completa guarigione comunque possono essere
utilizzati antibiotici quali Penicillina benzatina o Ossitetraciclina
per un periodo di almeno 7 giorni.
Pseudotubercolosi
· Descrizione della malattia: Causata dal Corynebacterium
kutcheri, un patogeno che vive nell’intestino e, una volta
entrato nel circolo sanguigno, può andare a localizzarsi
in alcuni organi quali cervello, polmoni, reni, fegato e anche
cute dove darà luogo alla formazione di raccolte purulente
(ascessi).
La malattia insorge, generalmente, in forma grave ed acuta e può
portare a morte nel giro di una settimana.
La trasmissione avviene per contatto diretto o tramite l’aria
espirata o attraverso ingestione di feci o alimenti contaminati.
Questa malattia potrebbe essere trasmessa all’uomo.
· Sintomi: alterazioni motorie (a causa della
localizzazione cerebrale e nervosa), difficoltà respiratorie
(nella sua localizzazione polmonare), tumefazioni articolari ed
ascessi cutanei che spesso fistolizzano provocando la fuoriuscita
di pus, scolo oculonasale, letargia, abbattimento, perdita di
peso.
· Scheda tecnica:
o Eziologia: Corynebacterium kutcheri, bacillo Gram +, immobile.
Forma colonie circolari, non emolitiche, traslucide e di dimensioni
1-4 mm dopo 48 h di incubazione su agar-sangue al 5%.
o Lesioni: foci giallastri circondati da alone iperemico specialmente
a carico del polmone. Spesso tali lesioni possono unificarsi dando
origine a lesioni più estese. Le stesse lesioni possono
essere riscontrate a carico di cervello, fegato e rene.
o Diagnosi: lesioni e sintomi, isolamento del batterio con colorazione
di Gram e test ELISA.
o Diagnosi differenziale: Micoplasmosi, Streptococcosi e Salmonellosi.
o Terapia: consiste nella somministrazione di antibiotici a largo
spettro (ampicillina o tetracicline) i quali, comunque, difficilmente
consentiranno la completa guarigione del soggetto.
Micoplasmosi respiratoria
· Descrizione della malattia: è una patologia
caratterizzata dalla prevalenza di sintomi respiratori e da un’alta
trasmissibilità. Spesso i roditori sono portatori sani
ma, in caso di fattori predisponesti, tal volta si ammalano soprattutto
nel caso di un’elevata concentrazione di ammoniaca nella
lettiera che deve essere cambiata molto di frequente. La trasmissione
può avvenire per passaggio a livello placentare, attraverso
l’accoppiamento o l’aria espirata.
· Sintomi: starnuti, scolo oculo-nasale, rantoli,
respirazione difficoltosa e, a volte, torcicollo. La morte può
sopraggiungere nella fase acuta della malattia soprattutto se
associata ad infezioni batteriche secondarie.
· Scheda tecnica:
o Eziologia: Mycoplasma pulmonis e Mycoplasma arthriditis.
o Lesioni: quadri misti di polmonite con le vie respiratorie piene
di materiale caseoso, otite media.
o Diagnosi: sulla base dei sintomi e delle lesioni e dopo isolamento
a partire da faringe, bolla timpanica, utero e trachea. Utile
anche il test ELISA.
o Diagnosi differenziale: Streptococcosi, Virus Sendai, Pseudotubercolosi,
Sialodacrioadenite.
o Terapia: eliminare la patologia è impossibile, ma il
contenimento è possibile grazie all’utilizzo di antibiotici
quali Sulfamerazina, Tetracicline, Tylosina.
Leptosirosi
· Descrizione della malattia: la leptospirosi è
una patologia batterica causata da Leptospira interrogans, batterio
di forma allungata e molto sottile.
Allo stato selvatico il ratto ne è portatore sano il che
significa che, nonostante la presenza del patogeno, difficilmente
si ha l’insorgenza della malattia.
Per cui il rischio riguarda per lo più gli altri animali
e l’uomo che possono essere infettati attraverso le urine
del piccolo roditore e contrarre la malattia.
Tuttavia i ratti da compagnia, se allevati in buone condizioni
igienico-sanitarie e tenuti in condizione che non possano venire
in contatto con ratti selvatici, ne sono generalmente esenti.
Malattia di Tyzzer
· Descrizione della malattia: la Malattia di Tyzzer
colpisce, oltre al ratto, anche altri roditori, in particolar
modo il gerbillo. Questa patologia risulta particolarmente letale
nei neonati. La trasmissione avviene per ingestione delle spore
per mezzo di alimenti contaminati e può essere trasmesso
anche al feto durante la vita fetale. Tra le cause predisponenti
la malattia troviamo terapie con cortisonici, immunosoppressione,
presenza di altre malattie concomitanti, e fattori stressogeni.
· Sintomi: nei neonati e in animali stressati
la malattia si presenta in forma acuta con pelo arruffato, letargia
e morte entro pochi giorni. La forma cronica colpisce, invece,
animali in buone condizioni di salute provocando perdita di peso,
diminuzione nell’assuzione dell’alimento e depressione.
· Scheda tecnica:
o Eziologia: la Malattia di Tyzzer è causata da Bacillus
piliformis, batterio Gram -, sporigeno e PAS +. E’ un patogeno
intracellulare che non può essere coltivato su terreni
artificiali ma su uova embrionate.
o Lesioni: il fegato si presenta ingrossato con lesioni puntiformi
di 1-2 mm di diametro e di colore che varia dal giallo al grigio;
nelle forme acute sono osservabili edemi, emorragie e necrosi
in alcuni tratti dell’intestino; le stesse lesioni presenti
sul fegato possono essere riscontrate, spesso, anche nel miocardio;
la milza generalmente non viene coinvolta nel quadro anatomo-patologico.
A volte è presente anche la distensione dell’ileo.
o Diagnosi: l’esame anatomo-patologico può indirizzarci
verso una possibile ipotesi diagnostica ma solo la presenza del
batterio all’interno degli epatociti e delle cellule del
miocardio e delle cripte dei villi intestinali ci darà
la conferma.
o Terapia: Bacillus piliformis è sensibile a ossitetraciclina,
tetraciclina, penicillina, streptomicina ed eritromicina.
Cristiano Papeschi
Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Università degli Studi della Tuscia
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